LA FERRATA DEI SASS BRUSAI - ORE 3:40
Da Paderno del grappa si sale la valle del Lastego fino alla chiesetta dei santi Liberale e Vitale. In Primo piano si vede il frastagliato dirupo dei Sass Brusai. Riconoscibile è anche il bosco dorsale del Carpen, che si erge fra la valletta del Boccaor e Giassa. Attraverso questo dorsale conduce il sentiero marcato che si diparte dal n° 153 e ripidamente sale all'attacco (circa 1180), 2 h..
La ferrata supera, sulla cresta sud dei Sass Brusai, circa 350 m . di dislivello. Tuttavia non è assicurata ininterrottamente data la struttura del terreno, che a ripidi sbalzi fa seguire facili tratti di sentiero. Si ha quindi la possibilità di riprendere fiato ed ammirare i bei panorami sulla sottostante Valle di S.Liberale. I meno esperti, all'attacco, possono prendere le misure affrontando un canalone di 10 m . conpochi scalini. Chi già qui incontra seri problemi è meglio che afccia dietrofront: il percorso che segue diventa infatti ancora più impegnativo!
Gli esperti delle ferrate godranno delle variate difficoltà dell'arrampicata: funi metalliche saldamente ancorate permettono una piacevole, sebbene ardua ascensione, sui Pilastrini, sulla rampa dei Borsai (Borsai è termine dialettale dell'erba mangiata dalle pecore, detta Festuca ovina), procedendo fino alla Sella del Candidato, poi di seguito attraverso il Salt della Mazzetta e lo Scalin dee Vespe e solo dopo si raggiunge il passaggio che rende originale la ferrata: un oscillante ponticello sospeso ad un'altezza aerea sopra il sentiero di rifornimento della prima guerra mondiale che attraversa il fianco sud del monte Boccaor (n°152). Chi non si sente di superare questa prova di coraggio, può scendere sul sentiero. Per gli altri, le sorprese della ferrata non sono ancora finite. Dopo il passaggio sulla fune segue un piccolo crepaccio che si salta con un balzo, prima che una piccola parete quasi verticale e scarsa d'appigli sbarri la strada all'alpinista come ultimo ostacolo. Infine uno stretto sentiero conduce alla Cima del Monte Boccaor (m.1532), 1.30h.. In discesa si raggiunge la Sella delle Mure (m.1500), poi per il serpeggiante vecchio sentiero di guerra n° 153 si scende a S. Liberale, 2 h..
PERCORSO ATTREZZATO CARLO GUZZELLA - ORE 4:30
Da San Liberale a ovest di una valletta laterale. Dapprima si segue una strada forestale poi si sale rapidamente per un dorsale boscoso. A quota 1000 si incrocia il sentiero n°102; dopo circa 2 h. si arriva all'attacco (circa 1220). Il ben marcato sentiero traccia una linea rapida attraverso i frastagliati dirupi dei Napon.
Affascinante la veduta sulla conca valliva di San Liberale.
Funi metalliche ancorate saldamente guidano l'alpinista nell'ascesa agevolando nei passaggi più ardui. E' importante avanzare disciplinatamente per non smuovere in maniera sconsiderata il terreno. Circa a metà strada il percorso attrezzato incrocia la strada dorsale (1420 circa), che corre obliquamente lungo il versante est del monte Grappa. Se si fosse sorpresi del maltempo, qui si può interrompere facilmente il giro (15 min. al Pian della Bala). La ferrata supera un gradone roccioso seguito da un ripido pendio erboso. Un breve ma scabroso camino costringe l'arrampicatore ad impegnarsi nuovamente, indi il sentiero si snoda su di un dorsale della cresta fino ai pascoli alpini di Prà Gallina (1600 circa). Si ragginge poi agevolmente il Rifugio Bassano (1745), 2 h.. Per la discesa si prende il sentiero n° 151 che conduce alla strada d'arroccamento a Pian della Bala. Ora a destra su di un vecchio tracciato militare, marcato 151, si ridiscende nella Valle di San Liberale, 2.30 h.