Il Massiccio del Grappa per morfologia, condizioni climatiche, accessibilità e storia, risulta essere una delle poche montagne in cui l'escursionismo sia possibile in tutto l'arco dell'anno.
Per la morfologia in quanto tutti i versanti (più o meno) non presentano strapiombi insuperabili e la parte sommitale presenta un andamento più vicino al collinare che al montano.
Per accessibilità in quanto tutti i versanti sono circondati dalla rete viaria e non mancano neppure numerose strade per accedere alla parte sommitale.
Per condizioni climatiche in quanto (specie negli ultimi anni) gli inverni non presentano precipitazioni nevose che possano impedire le escursioni, specie nella fascia meridionale e nella parte sommitale. In merito a questo aspetto si consiglia di evitare i tratti esposti, e i percorsi all'ombra.
Sotto questo aspetto possiamo affermare che il massiccio sa donare stupende giornate di sole sia nel periodo estivo che invernale. Sottolineo di non dimenticare che i cambiamenti del tempo in montagna possono essere repentini e che parecchie persone si sono trovate in difficoltà per questo motivo.
Per storia, in quanto lo sfruttamento silvo-pastorale prima, e gli eventi della prima guerra mondiale poi hanno portato alla costruzione di una fitta (anche troppo) rete di mulattiere, sentieri, strade e “pecche” che se da una parte consentono di visitare quasi tutti gli angoli della montagna, dall'altra possono confondere l'escursionista inesperto.
Si sottolinea di prestare attenzione ai sentieri non segnati. Questi sono chiamati “pecche” e di solito sono vecchi percorsi utilizzati da chi andava a fieno, legna oppure a caccia. A volte i percorsi conducono i luoghi molto belli ed isolati, ma più spesso si perdono in zone scoscese o pericolose.
Sulla presente pagina saranno elencate alcune escursioni possibili sul massiccio del Grappa.
Le escursioni sono suddivise in base alla difficoltà del percorso.
Per poter gustare appieno i percorsi, con la certezza di arrivare alla meta si deve avere una cartina topografica dei sentieri della zona. Nelle edicole o cartolerie della zona è possibile acquistare una cartina (in scala 1:30000) aggiornata della situazione dei sentieri.
Per difficoltà di percorso, si intende la sommatoria di elementi partendo di pericoli oggettivi (strapiombi, ripidità ed esposizione del sentiero, tempi di percorrenza, caduta sassi, storia infortunistica, condizioni di manutenzione, segnaletica) e soggettivi (grado di preparazione degli escursionisti e tipo di escursione (bambini, anziani, accessibilità con mezzi di trasporto, punti di ristoro.