Dopo il successo del 2015, torna la produzione di Operaestate nata per il centenario della Grande Guerra, che celebra, attraverso la coreografia di Sharon Fridman e i canti alpini e popolari, la forza delle donne e della vita.
Torna in scena anche per il 2016 l’evento speciale nato dal Festival Operaestate per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, che proprio nei territori delle città palcoscenico del festival ha avuto drammatiche vicende, la cui memoria è ancora viva.
E proprio In Memoriam (after the end) è il titolo della produzione per 100 danzatrici e 300 coristi, creato per il centenario e affidato alla direzione artistica del coreografo e danzatore, di origine israeliana e attualmente basato in Spagna, Sharon Fridman. La produzione ha riscosso nel 2015 un vero successo: con uno straordinario coinvolgimento condiviso da spettatori e artisti, che ha portato alla creazione di una vera comunità, unita attorno al ricordo e nella comune consapevolezza dei luoghi, dei fatti, e della presenza muta ma viva, di chi riposa nei luoghi sacri teatro del progetto. Per questo il 2016 vede In Memoriam protagonista ancora a Bassano del Grappa (il 22 luglio), al Sacrario di Cima Grappa (il 23 luglio) e al Sacrario di Redipuglia in Friuli (il 24 luglio).
In Memoriam – after the end, è un inno alla vita, alla potenza della nascita, è un'invocazione alla forza che dalla terra emerge per mantenere in vita piante, alberi, esseri viventi...Questa creazione, nata dal pezzo Rizoma della Compañia Sharon Fridman, parla di perseveranza e forza: la perseveranza e la forza delle donne che hanno visto i loro uomini partire verso le guerre. Queste donne hanno sperimentato lo spaesamento nato dall'abbandono, ma sono riuscite a trasformare l'attesa in coraggio, mantenendo la loro "danza quotidiana" venata di quell'impazienza che è legata all'attesa di un ritorno, un ritorno in molti casi triste e fatale. Queste donne hanno mantenuto produttivi i paesi, hanno guidato e portato avanti la vita quotidiana con i loro gesti e le loro parole, grazie a un'energia primigenia, una Natura fortemente legata alla Terra, una terra che è anche luogo della memoria.
Ed è la memoria immateriale che questo evento di danza e musica intende far convivere oggi, consapevol¬mente, con la memoria dei luoghi: quelli ritornati per sempre verdi e quelli bianchi di marmo, come ricordo della la sfida per la pace necessaria.
Prenotazione obbligatoria (biglietto unico 5 euro) alla biglietteria del Festival tel. 0424 524214 Possibilità di trasporto in pullman da Bsssano, info e orari sempre presso la biglietteria del festival