Passero Solitario (Monticola solitarius)
CARATTERISTICHE:
Forse è tra i Passeriformi più comuni che abitano i nostri giardini e le nostre città.
Il piumaggio è marrone scuro o grigio sul capo; una sorta di mascherina nera diparte dal becco
verso gli occhi; il sottogola e il petto sono grigiastri; il dorso è marrone con delle pennellate
nerastre.
Il P. domesticus è lungo 14-15 cm, pesa 24-38 g e presenta un’apertura alare di 21-26 cm.
VITA ED ABITUDINI:
E’ una specie estremamente plastica che ha modificato i propri comportamenti sociali ed
alimentari in relazione allo stretto rapporto che si è instaurato con l’uomo. Ha colonizzato
ambienti vari, anche se tende ad evitare aree eccessivamente chiuse e boscose.
Solitamente questo Passeriforme è stanziale, anche se si possono registrare degli spostamenti
più o meno marcati: ad esempio i giovani tendono ad allontanarsi di qualche chilometro
dall’area natale (dispersione); altro spostamento circoscritto è dipendente dai cicli agricoli, che
l’abbandono di alcuni campi alla ricerca di altri più proficui. Talvolta, si è assistito a spostamenti
migratori per le popolazioni più settentrionali.
E’ una specie gregaria. Il fenomeno della dispersione si verifica in modo più o meno accentuato
in relazione alle condizioni ambientali e alla disponibilità trofica (alimentare): in particolare
quando la popolazione è eccessivamente numerosa e quindi il cibo scarseggia, la dispersione è
più marcata.
Divenuti indipendenti i giovani formano dei piccoli gruppi e si alimentano insieme;
progressivamente questi gruppi si fondono creando associazioni più numerose.
Dopo il periodo riproduttivo la coppia rimane insieme. Talvolta si verifica la poligamia (un
individuo ha, nella stagione riproduttiva, uno o più partner) ed in particolare la poliginia (un
maschio con più femmine) e la poliandria (una femmina con più maschi). Il maschio per
conquistare la femmina allarga le ali, alza la coda e il capo verso l’alto, inarca il dorso, emette dei
vivaci cinguettii e saltella attorno alla potenziale partner.
Solitamente le covate sono 2-3 per stagione produttiva. In primavere sono deposte 3-5 uova
che sono incubate per un paio di settimane. Entrambi i genitori sono impegnati nella
costruzione del nido e nell’accudire i nidiacei, che sono alimentati dagli adulti sino a 2 settimane
dopo l’involo.
Il passero si nutre principalmente di vegetali (semi, bacche, cereali), anche se i nidiacei e gli
adulti in prossimità del periodo riproduttivo si alimentano di piccoli animali invertebrati. Questi
sono catturati sia a terra, cercando tra le foglie, sia in volo.
DOVE E’ POSSIBILE INCONTRARE LA PASSERO:
In Europa, in Asia, ad eccezione dell’Estremo Oriente.
CURIOSITA’:
Sono state riscontrate evidenti differenze tra i passeri delle diverse zone. Ad esempio il P.
domesticus della Gran Bretagna è più piccolo e il piumaggio è più scuro rispetto a quello del
resto d’Europa.
AVVISTAMENTI
In una loc. delle Vette Feltrine (BL), osservato 1 ind. in canto il 6/08/94.
Sul Monte Grappa in loc. Sass Brusai (Paderno del Grappa – TV) il 22/02/97
udito più volte il richiamo di 1 ind.
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