MEDAGLIE D'ORO AL VALORE MILITARE DELLA GRANDE GUERRA
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DEL GROSSO MARIO

Tenente

Tenente ( Fanteria , Comandante del 127° reggimento della brigata "Firenze" comandante reparto zappatori 3a compagnia ) luogo di nascita: Prata Camportaccio (SN) Data del conferimento: 22- 11- 1917 D.L.l alla memoria. Motivo del conferimento: Fulgida figura di eroe, in un anno di accurata e laboriosa preparazione, fu costante esempio delle più alte virtù militari. Comandante di compagnia, ferito durante il bombardamento nemico, volle conservarne il comando, e, zoppicando, guidò il suo reparto all’assalto, giungendo fra i primi sulla conquistata vetta. Caduto il comandante del battaglione, lo sostituì, e con calma e perizia dispose per il rafforzamento della posizione. Esortato dai compagni ed inferiori, che lo adoravano, a curarsi, volle rimanere al suo posto, finchè, tre giorni dopo, colpito al petto da una granata avversaria, serenamente spirò, rammaricandosi soltanto di non poter più combattere per il il suo Re e per la sua Patria. Monte Kuk, 14- 17 maggio 1917.

Monte Cuk

14-17 maggio 1917



DELL'ORO ARTURO

Sergente Aviatore

DELL’ORO Arturo Sergente ( A.A. , Pilota alla 2a Sezione dell'83° squadriglia ) luogo di nascita: Vallenar Data del conferimento: 3- 1- 1918 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Audacissimo pilota da caccia, infaticabilmente sorvolando le alte vette del Cadore, ardito fra gli arditi, piuttosto che rinunciare alla vittoria, si slanciava contro un velivolo nemico e lo abbatteva coll’urto, precipitando insieme coi vinto; esempio altissimo di coraggio e di mirabile abnegazione. Cielo di Belluno, 1° settembre 1917.

cielo di Belluno

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DI COCCO ALFREDO

Capitano

Capitano ( Artiglieria , Comandante del IX gruppo da montagna ) luogo di nascita: Popoli (PE) Data del conferimento: 19- 10- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Comandante di un gruppo da montagna, in posizione avanzatissima, con le sue batterie già duramente provate da intenso fuoco tambureggiante, seppe, con rara e pronta perizia, con fuoco serrato, efficacissimo, decimare e disperdere dense masse di fanteria lanciate all’assalto. Violentemente controbattuto dall’artiglieria avversaria, fiero e tenace rispose col suo fuoco finché, perduti uno ad uno tutti i suoi pezzi, distrutti o seppelliti sotto le piazzuole franate, caduti morti o feriti quasi tutti i suoi ufficiali, in piedi tra i suoi cannoni smontati, chiamati a raccolta i pochi artiglieri superstiti, faceva loro innastare le baionette ed alla loro testa si slanciava contro le folte, incalzanti ondate nemiche, cadendo fulminato da mitragliatrici. Fulgidamente eroico nel suo sublime sacrificio. Monfenera, 18 novembre 1917. Note: --- Nato a Popoli (Pesaro) il 1.6.1885.

Monfenera

18 novembre 1917



DI MARIA NOBILE DEI BARONI DI ALLERI CAV. EUGENIO

Colonello

Ufficiale 6° reggimento fanteria luogo di nascita: Petralia Sottana (PM) Data del conferimento: 23- 8- 1916 M.P.S. alla memoria. Motivo del conferimento: Primo fra i suoi soldati, incitandoli all’assalto, col grido d’Italia sulle labbra, con la fede della vittoria nel cuore, cadeva fulminato dal piombo nemico, mentre le sue truppe assaltavano alla baionetta le posizioni avversarie. Casera Zebio, 27 giugno 1916. Nota: Nato a Petralia Sottana /Pa nel 1862 muore a Zebio il 27 giugno 1916. Frequenta la Scuola di Modena e compie il primo servizio al 10° fanteria. Nel 1898, con la promozione a Capitano, è al 5° Bersaglieri poi all'8°. Nel 1900 è pure lui in Cina col I Battaglione. Per il combattimento di Kun An Sien (1/11) viene decorato con l'Argento. passa al 9° nel 1904 e si merita una ulteriore medaglia d'argento civile per il soccorso allo scoppio di una polveriera. Nel 1911 viene promosso maggiore ed inviato in Libia col 6° Fanteria (Bronzo sul Mergheb) e Oms nel giugno 1912 a Sidi Abdul Gelil. Promosso al grado superiore ritorna al 10° Bersaglieri col quale condivide la prima campagna Albanese (1914/15). Rimpatriato comanda il 5° Bersaglieri da Tenente Colonnello (alla vigilia della promozione) a Tolmino e S.Lucia. Ferito sul Vodil, combatte anche in Trentino fino alla sua promozione a Colonnello Brigadiere. Con la Brigata Sassari dal 22 giugno al 27 sostiene l'urto alla casera Zebio, cadendo fulminato. Medaglia Oro alla Memoria

Casera Zebio

27 giugno 1916



DI SAVOIA DUCA D'AOSTA FILIBERTO EMANUELE

Tenente Generale

Tenente Generale Comandante la 3a Armata luogo di nascita: Genova (GE) Data del conferimento: 1918. Motivo del conferimento: Espressione guerriera della millenaria Stirpe Sabauda, guidò con sicura fede ed incoercibile tenacia la « Invitta Armata » in undici battaglie sull’Isonzo, in quelle gloriose sul Fiume Sacro e nel travolgente inseguimento che portò il Tricolore là ove il suo Re aveva fissato. Sublime esempio di costante valore tra i suoi valorosi soldati. 24 maggio 1915 -4 novembre 1918.

Isonzo, Piave

24 maggio 1915 - 4 novembre 1918



DONATO FRANCESCO

Aspirante Ufficiale

Sergente ( Fanteria , Comandante del plotone di punta della prima colonna ) luogo di nascita: Saluggia (VR) Data del conferimento: 3- 1- 1918 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Meraviglioso ufficiale, già decorato di due medaglie al valore, fu l’anima e lo spirito animatore del suo reparto che, primo, segnò agli altri la via nella dura, violenta e gloriosa impresa del Vodice. Primo al passaggio dell’Isonzo, primo a superare lo sbarramento di Zagora, primo sulla cima dei fortini nemici presso Zagomila, cadeva fulminato sulla linea del fuoco mentre incitava i suoi prodi gridando: Avanti ragazzi, per la Patria nostra !. Vodice, 14 maggio 1917.

Monte Vodice

14 maggio 1917



DORIGO SANTE

Capitano

Capitano ( Alpini , Comandante della prima ondata del XXIX reparto d'assalto ) luogo di nascita: Farra di Soligo (TV) Data del conferimento: 13- 10- 1918 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Comandante la prima ondata, si slanciò con deciso impeto all’assalto di forti posizioni superandole coi suoi uomini sotto il tiro della mitraglia nemica. Gravemente ferito, rimase al suo posto, alla testa dei pochi superstiti e strappati all’avversario degli spezzoni esplosivi glieli lanciò contro infliggendogli gravi perdite. Colpito una seconda volta ed avuta spezzata una gamba volle rimanere ancora coi suoi soldati per animarlì alla lotta. Soccorso da uno di essi che cercava trascinarlo al riparo e travolti entrambi dallo scoppio di una bomba nemica benchè nuovamente ferito in più parti e morente lanciò fino all’estremo parole di incitamento ai suoi uomini: fulgido esempio di valore e tenacia. Zugna Torta, 23 maggio 1918. Nota: ----- nato nel 1892 a Farra di Soligo (Treviso) Sottotenente di complemento 6° Reggimento Alpini 29° Reparto d’Assalto Compagnia fiamme verdi.

Zugna Torta

23 maggio 1918



EDERLE CARLO

Maggiore

Maggiore ( Fanteria , Capo degli osservatori d'artiglieria della 3a Armata ) luogo di nascita: Verona (VR) Data del conferimento: 20- 1- 1918 M.P.S. Motivo del conferimento:Capo degli osservatori d’artiglieria della 3a Armata, era solito superare ogni limite di sacrificio e di ardimento, sia nell’assolvere i suoi particolari compiti, sia nel partecipare di propria iniziativa alle azioni di fanteria, fante fra i fanti, compagno incomparabile tra inferiori ed uguali, animatore di uomini e di masse. Tre volte ferito, tre volte decorato di medaglia d’argento al valor militare, encomiato solennemente una volta, per altre ricompense proposto, per merito di guerra assurto in giovanissima età al grado di maggiore, era vivacissimo, forte, generoso. La morte, sfidata e sprezzata in trenta mesi di fulgide prove, nel giorno di Santa Barbara, durante un’azione, spezzava la sua giovinezza, simbolo di leggendario eroismo. Carso, ottobre 1915; Piave, 4 dicembre 1917.

Carso Piave

ottobre 1915, 4 dicembre 1917



ERCOLE ERCOLE

Capitano Aviatore

Capitano 5° reggimento fanteria luogo di nascita: Torre Annunziata (NA) Data del conferimento: 26- 10- 1916 M.P.S. Motivo del conferimento: Pilota di un apparecchio, attaccato a circa 3000 metri di altezza da un velivolo da caccia nemico, visti nel combattimento aereo colpiti a morte i suoi compagni e forati i serbatoi della benzina, con sangue freddo eccezionale, mentre l ‘apparecchio precipitava, lasciata la mitragliatrice che in quel momento manovrava, benché ferito al braccio sinistro, riusciva ad afferrare il volante e a raddrizzare il velivolo a meno di 300 metri da terra e, planando, atterrava presso Zarnec a circa 50 chilometri dalle nostre linee. Dato subito fuoco all’apparecchio distruttolo, benchè esausto dalla perdita di sangue, riusciva a sfuggire alla cattura. Assalito da un indigeno, si liberava uccidendolo, e, dopo sette giorni di tensione di spirito, di grandi sofferenze e di privazioni, dando prova di energia e orza d’animo straordinarie, riusciva a traversare le linee nemiche ed a presentarsi ai nostri avamposti sulla Vojussa. Cielo di Zarnec, 13 ottobre 1916.

cielo di Zarnec

13 ottobre 1916



FADDA FRANCESCO

Sottotenente

Sottotenente 46° reggimento fanteria luogo di nascita: Tempio Pausania (SS) Data del conferimento: 26- 7- 1916 M.P.S. alla memoria. Motivo del conferimento: Al segnale dell’attacco, slanciatosi risolutamente avanti alla testa dei suoi giungeva, primo, sulla posizione nemica, che riusciva ad occupare dopo cruenta vivissima lotta. Colpito da una bomba, che gli asportava metà di una mano coi tre dita, e poi da una granata, che gli troncava ambedue le gambe, con mirabile senso del proprio dovere, conscio della suprema necessità di non interrompere e infiacchire in quei momenti la violenza dell’assalto, rifiutava di farsi trasportare continuando a spronare i suoi ed additando la meta agognata. Dopo che con un ultimo sforzo la vide raggiunta, sereno per l’opera compiuta, in piena coscienza moriva sul posto, mantenendo sino all’ultimo contegno forte ed eroico. Dente deL:Sief, 21 maggio 1916.

Dente del Sief

21 maggio 1916



FADINI UMBERTO

Maggior Generale

Maggiore Generale ( Artiglieria , Comandante del XXIII corpo d'armata ) luogo di nascita: Crema Data del conferimento: 23- 3- 1919 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Intelligente, ardito, abilissimo comandante di artiglieria di Corpo d’armata, per ventun giorni consecutivi di battaglia fu l’anima della poderosa azione sviluppata dalle sue batterie. Al congegno già mirabilmente preparato seppe dare con opportune, personali direttive sul terreno, frutto di assiduo studio e di geniale intuizione, tutta la snellezza e varietà di giuoco che gli eventi di una fortunosa e movimentata lotta imponevano, e al buon esito della quale validamente cooperò anche con frequenti ricognizioni per zone battute da intenso fuoco avversario e con ascensioni in pallone pel controllo dei tiri più importanti. Quando già la vittoria aveva sorriso al suo Corpo d’armata dopo due battaglie, in un’ardita escursione sulle posizioni dai nostri raggiunte cadde colpito in pieno da un proiettile nemico, chiudendo con una gloriosa morte sul campo un’esistenza costantemente e risolutamente dedicata al dovere ed alla Patria. Basso Piave, 15 giugno - 7 luglio 1918.

Basso Piave

15 giugno - 7 luglio 1918



FAGGIN LUCINDO

Sottotenente

Sottotenente 56° reggimento fanteria luogo di nascita: Padova (PD) Data del conferimento: 19- 4- 1917 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: In ogni circostanza fu sublime e fulgido esempio di coraggio e di alte virtù militari. Da maresciallo, ferito al viso durante un attacco, dopo medicato tornò al combattimento, incuorando con nobili parole e con il suo ammirevole contegno i soldati a resistere ai contrattacchi nemici. Nominato ufficiale e non appena dimesso dal luogo di cura ov’era stato ricoverato per la suddetta ferita, raggiunse il suo reparto, e benchè nuovamente colpito in due parti del corpo durante l’esecuzione di un servizio, rifiutò di recarsi in luogo di cura. Il mattino successivo, precedendo il suo colonnello, al quale aveva dichiarato di voler far scudo del proprio corpo, sotto l’infuriare di un bombardamento avversario,’ investito dallo scoppio di uno shrapnel, cadde nuovamente e più gravemente ferito al capo. Trasportato all’ospedale e impossibilitato a parlare, chiedeva per iscritto notizie del suo colonnello e dell’esito dell’azione. Ventiquattr’ore dopo serenamente spirava. Monfalcone, 4 agosto 1916- Oppacchiasella - Nova Vas, 1° novembre 1916.

Monfalcone, Oppacciasella, Nova Vas

4 agosto 1916, 1



FANTINI ODDONE

Tenente

Tenente di Fanteria 20° reggimento della 10a compagnia luogo di nascita: Correggio (RE) Data del conferimento: 29- 4- 1923 R.D. Motivo del conferimento: Funzionando da ufficiale d’amministrazione, chiese ed ottenne nell’imminenza di un attacco di fortissima posizione, in un momento grave, il comando di una compagnia rimasta nella notte senza capitano, e, con slancio e coraggio ammirevoli, la guidò alla conquista di una trincea nemica, che tenne saldamente in tre giorni di aspra lotta, durante la quale assunse successivamente e tenne con energia e perizia il comando di battaglione e poi di tutte le truppe; fino a che, dopo aver riportate ben cinque ferite nelle ultime ventiquattro ore, dovette essere allontanato dal combattimento. Infine, appena trasportato al posto di medicazione, quasi esausto per il sangue perduto, curante più del successo che di se stesso, si fece trasportare al comando del reggimento, cui diede preziose informazioni. Fulgido esempio di eccezionale valore e d’alta abnegazione. M. Sabotino, 21 - 23 ottobre 1915.

Monte Sabotino

21-23 ottobre 1915



FARINATI DEGLI UBERTI TOLOSETTO PAOLO

Comandante

Capitano di corvetta Comandante della "Balilla" luogo di nascita: Verona (VR) Data del conferimento: 20- 10- 1919 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Comandante del sommergibile Balilla in lungo e strenuo combattimento notturno contro siluranti nemiche che l’avevano risolutamente attaccato sebbene la sua nave fosse quasi subito in decise condizioni di inferiorità per i colpi ricevuti e per gravi avarie agli organi di governo, si accaniva eroicamente nell' impari lotta, cercando con i pochi mezzi di offesa rimastigli di infliggere i maggiori danni al nemico e, dopo 40 minuti di combattimento disperato, affondava col sommergibile crivellato di colpi di artiglieria e squarciato da un siluro, destando nello stesso nemico senso profondo di ammirazione per le sue splendide virtù militari. Fulgido esempio di mirabile valore, di alto sentimento del dovere e di magnifico spirito di sacrificio. Alto Adratico, 14 - 15 luglio 1916.

Alto Adriatico

14-15 luglio 1916



FERRARI ELIO

Tenente Colonnello

Tenente Colonnello ( Fanteria , Comandante del III battaglione del 67° reggimento ) luogo di nascita: Ciriè (TO) Data del conferimento: 13- 6- 1918 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Accorso col suo battaglione in aiuto di altre truppe impegnate in aspra lotta per la conquista di una formidabile posizione, tenacemente contesa dall’avversario, col suo ascendente seppe trasfondere nel proprio reparto già duramente provato in lungo e gravoso servizio di trincea ed in una marcia sotto intenso bombardamento, tale vigore ed entusiasmo da riuscire, con uno slancio irresistibile per veemenza e compattezza, a conquistare il caposaldo della posizione stessa, che mantenne poi con indomito vigore, rendendo vani ben tredici furiosi contrattacchi sferrati dal nemico, sino al termine del giorno seguente. Nell’ultimo di questi contrattacchi, durante i quali, impavido, stava coi suoi, colpito al cuore cadde pronunciando parole che animarono il suo battaglione, il quale con una violenta reazione ne vendicò la gloriosa morte, respingendo con ingenti perdite l’assalitore. Veliki Hrib, 29 - 31 agosto 1917.

Veliki Hrib

29 - 31 agosto 1917


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