IL PERCORSO “DELLA MEMORIA” |
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Il percorso “della memoria” è stato voluto, qui sul Monte Palon, dal
Gruppo Alpini Possagno per ricordare e onorare la memoria di quanti
su queste cime del massiccio del Grappa hanno combattuto, hanno
sofferto e sono caduti nei tragici eventi della Prima Guerra Mondiale
e per riaffermare, soprattutto per le giovani generazioni, il valore primario
della pace e della fratellanza tra i popoli.
Il recupero ha interessato il tratto che dal rifugio porta alla cima del
Monte Palon da quota 1205m s.l.m. a quota 1306m s.l.m. con la riapertura
di 1000m di trincee, 300m di gallerie e la sistemazione di
alcuni baraccamenti e appostamenti.
Alpini, Amici degli Alpini, appassionati provenienti, oltre dal Gruppo
Alpini di Possagno, anche da altri Gruppi e sezioni Alpine e da altri
Enti ed Associazioni hanno dato il loro generoso apporto sia in ore di
lavoro (oltre 15.000 ore di volontariato) che in contributo economico
(più di E100.000) e con essi anche gli ultimi muli provenienti dai
reparti Alpini e ancora in attività, simboli di tenacia e attaccamento al
dovere di quel binomio inscindibile costituito dall’Alpino e dal mulo.
Visitate questi luoghi con amore e rispetto memori di quanti hanno
combattuto e sono morti per un ideale di patria, di fratellanza e di
pace per dare a noi un futuro migliore.
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Il capogruppo
Alpini Possagno
Favero ing. Sebastiano
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Foto alpini gruppo di Possagno
CENNI STORICI
Il Monte Palon con i suoi 1306 metri s.l.m. sovrasta il Monte Tomba, il
Monfenera e domina la linea del Piave fino al Montello.
In particolare la stretta di Quero, che fu zona strenuamente contesa
durante la Battaglia d’Arresto nella Prima Guerra Mondiale, diede
modo al Monte Palon di far valere la sua posizione strategica: venne
trasformato in una vera fortezza, con postazioni d’artiglieria in caverna,
postazioni di mitragliatrici fortificate, postazioni di bombarde e di
fotoelettriche, importantissimi osservatori e molto altro.
Erwin Rommel (meglio noto come la volpe del deserto nella Seconda
Guerra Mondiale), era impegnato allora proprio in questo settore
come tenente di un reparto della Wültenberg e tentò ripetutamente
e inutilmente di prendere questa importante linea fortificata (come si
può apprendere dalle dettagliate relazioni nei suoi diari corredati da
schizzi della zona).Egli stesso citava il Monte
Palon come osso duro da
espugnare conferendogli
l’attributo di “spina dorsale”
della linea di difesa
italiana in quel tratto di
fronte: infatti la posizione
starategica del Monte
Palon permetteva di tener
sotto costante osservazione le posizioni nemiche integrando l’azione
delle artiglierie di cima Grappa su zone, non viste e non battibili da
questa, del tratto Tomba – Monfenera e dell’intera valle dell’Ornic,
oltre che alla stretta del Piave.
Per questo motivo intere divisioni Austro-Tedesche nella Battaglia
d’Arresto nel novembre-dicembre del 1917, seguendo varie direttrici,
cercarono di prenderlo invano.
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GRUPPO ALPINI DI POSSAGNO
Sezione “Monte Grappa”
COMUNE DI ALANO
COMUNE DI POSSAGNO
COMUNITA’ MONTANA DEL GRAPPA
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Planimetria delle trincee dei baraccamenti e delle gallerie ripristinate per scaricare la mappa in formato più grande cliccare << qui >>
Il materiale è stato concesso dal Gruppo Alpini di Possagno ogni altro uso o copia anche parziale pertando deve essere autorizzato dal Gruppo Alpini di Possagno www.alpinipossagno.it
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